I termosifoni vanno usati correttamente, solo così si assisterà ad una riduzione di sprechi e le bollette saranno alleggerite.
Uno dei problemi principali durante la stagione invernale è assolutamente quella correlata ai riscaldamenti. Ormai sono tutte le famiglie italiane che, soprattutto in alcune parti d’Italia, sono costrette ad accendere i riscaldamenti tutto il giorno per diverse ore. Unico rimedio per difendersi dalle temperature molto rigide. Prassi meno massiccia in altre zone della penisola, come al sud, dove l’esigenza di accendere i termosifoni è circoscritta ai picchi di freddo.
Il problema numero uno dei riscaldamenti riguardano i consumi; sono infatti molto energivori, appesantiscono le bollette ed incidono, di conseguenza, in maniera molto notevole anche sulle finanze della famiglia. Sono tanti i tentativi per ridurre, nei limiti del possibile, i consumi affinché la bolletta non sia un trauma ma venga quantomeno alleggerita. Sul web sono tanti i rimedi proposti, molti dei quali però non hanno alcuna validità scientifica.
Diverso il trucchetto che adesso andremo a vedere, consigliato dal professore Vincenzo Schettini, il divulgatore scientifico che dopo il successo dei social è arrivato in televisione con un programma ad hoc dedicato al suo amore: la fisica. Esiste un trucco molto efficace che consente di risparmiare la bolletta. Grazie ad esso, si dirà addio alla dispersione del calore, così facendo i termosifoni verranno sfruttati al massimo. Il trucco consiste nell’utilizzo della carta stagnola, un materiale facilmente reperibile a basso costo. Basta posizionarlo tra il muro ed il termosifone in questo modo si attiva un principio fisico importante.
Solitamente i termosifoni scaldano l’area e gli oggetti circostanti, successivamente una parte del calore viene trasferita anche alle pareti retrostanti, provocando la dispersione termica. Per questo motivo, si suggerisce l’utilizzo di un foglio di carta stagnola tra il termosifone ed il muro, si riflettono così i raggi infrarossi emessi dal termosifone. Il calore viene reindirizzato nuovamente all’interno della stanza, come se rimbalzasse evitando di permanere sul muro ma finire nuovamente all’interno della stanza.
In questo modo si riduce lo spreco di energia, si migliora l’efficienza del riscaldamento ed aumenta ovviamente il comfort domestico. Ma non finisce qui, Schettini aggiunge anche alcuni spunti per rimodificare le abitudini erroneamente diffuse come ad esempio, l’invito a non coprire i termosifoni con tende o mobili perché impediscono invece la circolazione dell’aria calda.
Insomma, è arrivato il momento di cambiare routine. Il trucco della carta stagnola e il consiglio di lasciare il termosifone libero, sono degli accorgimenti che garantiscono delle stanze più calde e bollette ovviamente meno pesanti. A dimostrazione di come la fisica possa offrire soluzioni pratiche nella vita di tutti i giorni.
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