Nell’ultima conferenza stampa è scoppiato in lacrime, costretto a dire addio al tennis: il saluto di uno dei migliori giocatori al mondo.
Nell’ultima conferenza stampa è scoppiamo in lacrime, facendo presagire il peggio, e infatti così è stato. Per via di una lunga serie di problemi fisici, il tennista argentino Juan Martin Del Potro è costretto a dire addio al tennis e ad appendere la racchetta al chiodo. Un addio doloroso, che giunge prima del previsto, ma dopo anni trascinati con la speranza di potersi riprendere. Una speranza vana.
Il campione argentino è apparso nelle ore scorse in un video pubblicato in diretta sui social, nel quale racconta il calvario degli ultimi anni e della decisione improvvisa. Il 1 dicembre, Juan Martin Del Potro scenderà in campo per l’ultima volta, contro Novak Djokovic, per salutare i tuoi tifosi e tutto il mondo del tennis. Il perché di questa triste decisione?
Il tennista argentino Juan Martin Del Potro dice addio: “Sono a pezzi e non posso andare avanti”
Nato il 23 settembre 1988, Del Potro ha raggiunto i primi posti nel ranking ATP, piazzandosi nel 2018 al terzo posto dei giocatori più forti al mondo, per poi cadere a picco negli ultimi anni, a seguito di una serie di brutti infortuni che ne hanno minato il cammino e la forma fisica. Dal dieci anni è iniziato l’inferno, ma è dal 2020 che il tennista ha intrapreso il lento declino, che alla fine lo ha costretto a cedere.
Giocatore dal fisico prestante, dai tiri potentissimi, purtroppo non è riuscito ad avere una carriera costante, per colpa di diversi infortuni pesanti alle gambe e alla schiena. Nonostante tutto, ha raggiunto importanti risultati: ha vinto ventidue titoli nel circuito maggiore, tra cui gli US Open, il Masters 1000 di Indian Wells, la Coppa Davis con l’Argentina, le Olimpiadi di Londra e quelle di Rio.
Nel corso della sua carriera Del Potro ha vinto 439 match, contro 174 sconfitte, avendo una media favorevole del 71,62%. Il primo grosso infortunio è avvenuto nel 2014, quando è stato costretto a operarsi al polso sinistro, fermandosi per quasi due anni. Nel 2018 la rottura della rotula, che ha comportato quattro delicati interventi chirurgici.
Dopo un’altra pausa di due anni e mezzo, il tennista si è ripresentato in campo nel 2020, ma senza ritornare quello di prima. Ora, dopo quattro anni intensi, arriva l’addio definitivo allo sport. A Buenos Aires, in casa, si batterò contro Nole, in un match amichevole, un pretesto per salutare tutti i tifosi. Nole è stato gentile ad accettare.
Le parole del tennista argentino in vista della sua ultima partita
“Cercherò di essere in forma, di dire ciao al tennis. Sono contentissimo che Nole abbia deciso di giocare insieme a me, è stato gentile.” Ha affermato l’argentino. Nel video, Del Potro racconta l’ultimo periodo, il quinto intervento al ginocchio, svolto in Svizzera, poi un’altra operazione alla schiena negli Stati Uniti.
“Oggi non riesco nemmeno a salire le scale senza provare dolore, ho dolore anche quando dormo”. La condizione fisica del tennista è disperata, e con sé Del Potro porta gli antidolorifici, ormai compagni fedeli della sua quotidianità. “Non ho speranze, prendo sei o sette pillole al giorno e un ansiolitico”.
A soli 36 anni, Juan Martin Del Potro dice addio al tennis, ma a preoccuparlo è soprattutto la quotidianità. Si dovrebbe sottoporre a un’ulteriore operazione, per impiantare una protesi, ma i medici hanno riferito che è ancora troppo giovane per sottoporsi all’intervento.