Striscia la Notizia, Jimmy Ghione aggredito a Roma: cosa aveva scoperto il celebre inviato del tg satirico di Canale 5 e la reazione dei suoi fan e di quelli del programma.
Tensione e violenza hanno segnato il lavoro dell’inviato di Striscia la Notizia, Jimmy Ghione, e del suo cameraman, impegnati nella realizzazione di un servizio dedicato al mercato abusivo dell’Esquilino, a Roma. L’episodio, trasmesso durante la puntata del 13 dicembre, ha messo in evidenza la pericolosità di una realtà che da tempo preoccupa residenti e autorità.
Mentre Ghione stava raccogliendo prove sul commercio di merce rubata, un uomo, sopraggiunto improvvisamente, ha aggredito il cameraman, scatenando una situazione di forte pericolo per l’intera troupe. L’aggressore non si è limitato a minacciare, ma ha anche cercato di sottrarre la telecamera, incitando gli altri venditori abusivi presenti sul posto a intervenire contro gli inviati.
Il servizio-denuncia di Jimmy Ghione
Il servizio, che voleva denunciare l’attività illegale del suk abusivo di via Principe Amedeo, ha portato alla luce l’esistenza di un mercato dove vengono venduti oggetti di dubbia provenienza. Tra gli articoli esposti, smartphone non bloccati, smartwatch e profumi ancora dotati di etichette antitaccheggio sono stati offerti a prezzi stracciati.
Le immagini registrate dalle telecamere documentano con chiarezza una scena allarmante. Durante le riprese, Ghione aveva tentato di dialogare con due venditrici accusate di commerciare merce rubata. Ma la situazione è degenerata rapidamente con l’arrivo dell’uomo, che ha aggredito fisicamente il cameraman e fomentato la folla contro la troupe di Striscia la Notizia.
Nonostante l’intervento non abbia causato gravi ferite, l’aggressione ha sottolineato i rischi connessi al documentare realtà criminali in un contesto urbano così complesso. L’aggressione subita dalla troupe è solo l’ultima manifestazione di un problema che da anni affligge il quartiere Esquilino. Il mercato abusivo di via Principe Amedeo è diventato, nel tempo, un punto critico per la sicurezza della zona (qui invece abbiamo parlato di una conduttrice molto amata dal pubblico).
Le attività illegali all’Esquilino a Roma
I residenti denunciano frequentemente l’attività illegale che si svolge sotto gli occhi di tutti, senza che vengano adottate misure efficaci per contrastarla. Carmen Trimarchi, membro del Comitato Rinascita Esquilino, ha spiegato che i cittadini hanno più volte chiesto interventi risolutivi, ma le risposte delle autorità si sono limitate a controlli sporadici. “Ogni giorno è possibile vedere oggetti di dubbia provenienza venduti apertamente”.
“Non ci sentiamo abbandonati, ma gli interventi messi in atto finora sono solo palliativi e non risolvono il problema alla radice”, ha dichiarato Trimarchi. Al di là delle attività di controllo, il suk continua a operare senza particolari difficoltà, attirando non solo venditori abusivi ma anche acquirenti in cerca di occasioni a buon mercato. La situazione, quindi, appare lontana da una soluzione concreta nonostante l’impegno di Ghione e di Striscia la Notizia.
L’Esquilino, celebre per la sua storia millenaria e i suoi monumenti, vive una dicotomia evidente. Da un lato, è uno dei luoghi più visitati di Roma, grazie alla presenza di attrazioni come la Basilica di Santa Maria Maggiore. Dall’altro, è un quartiere che affronta problematiche gravi legate alla sicurezza e alla legalità, spesso percepite come irrisolte dai suoi abitanti.
Un grave episodio da non sottovalutare
L’aggressione a Jimmy Ghione è un segnale di quanto la tensione possa raggiungere livelli critici in un contesto dove le regole sono continuamente sfidate. Il servizio di Striscia la Notizia, pur esponendo la situazione, ha messo in evidenza anche l’isolamento di chi cerca di far emergere la verità su una realtà problematica.