Rugby World Cup 2027, presentato il logo del torneo

È stato presentato, nelle scorse ore, il nuovo logo della Rugby World Cup 2027 che si disputerà in Australia: tutti i dettagli.

È già partito il conto alla rovescia per la prossima edizione della Coppa del Mondo di rugby che si terrà in Australia dal 1°ottobre al 13 novembre 2027. Mancano ancora poco meno di due anni al via, ma in queste ore è stato già annunciato il logo della manifestazione.

Gli organizzatori hanno deciso di adottare un marchio con una palla ovale di colore arancio circondata da alcune forme concentriche che ricordano, come spiegato dalla stessa federazione, un boomerang o le coste, i fiumi e le formazioni rocciose presenti sul territorio australiano che ospiterà il torneo più importante a livello globale di rugby. La palla arancione è poi collocata all’interno di un arazzo realizzato da un artista di origine aborigena.

Rugby World Cup 2027, presentato il nuovo logo

L’Australia si prepara ad accogliere la Rugby World Cup 2027. Il torneo prenderà il via il 1° ottobre 2027 e si concluderà il 13 novembre quando verrà disputata la finale. Intanto, ad oltre mille giorni dalla partita inaugurale, gli organizzatori hanno tolto il telo al nuovo logo che accompagnerà l’intera manifestazione anche durante il percorso di avvicinamento.

Il nuovo marchio è composto da un’opera realizzata da un artista di origine aborigena e al centro spicca una palla ovale arancione attorno alla quale sono state realizzate delle forme concentriche dello stesso colore. Come si legge nel comunicato di presentazione, le linee rappresentano le formazioni rocciose stratificate, i fiumi tortuosi e le coste australiane che convergono al centro della Coppa del Mondo che si disputerà nel 2027.

Cosa rappresenta il logo

Il logo, come spiegano gli organizzatori, incarna l’Australia e lo spirito del suo popolo celebrando anche il patrimonio culturale e artistico presente in tutto il territorio. Non solo, attraverso l’arazzo, si è voluto anche rappresentare con uno stile contemporaneo le diverse culture aborigene e delle isole dello Stretto di Torres.

L’intento è stato anche quello di trasmettere l’entusiasmo e la vivacità che caratterizzano la competizione di rugby più ambita a livello globale con un’identità visiva ben precisa che racchiude le bellezze e lo spirito del Paese ospitante.

Le squadre già qualificate

Al torneo prenderanno parte 24 Nazionali. La metà hanno già conquistato un pass per accedere alla manifestazione: Australia, Argentina, Francia, Galles, Italia, Giappone, Fiji, Inghilterra, Irlanda, Scozia, Sudafrica e Nuova Zelanda.

Le altre 12, invece, dovranno conquistare l’accesso alla Rugby World Cup 2027 attraverso il percorso di qualificazione che inizierà a gennaio del prossimo anno. Una volta completato il quadro, verranno sorteggiati i sei gironi della Coppa del Mondo.