Paul Mescal: come è diventato Il Gladiatore con allenamento e dieta. Il piano che ha seguito per il cambiamento del suo corpo in 12 settimane
Ha rappresentato per tutti un grande ritorno, epico, dopo più di 20 anni dal primo grande colossal. L’attesa poi è finita e come sempre i giudizi si sono divisi. Parliamo de Il Gladiatore 2, il film che porta sempre la firma di Ridley Scott che ha riportato sul grande schermo le gesta dell’antica Roma. Protagonista indiscusso Paul Mescal, il prigioniero di guerra Annone che si scoprirà essere il figlio di Lucilla, figlia di Marco Aurelio e Massimo Decimo Meridio, il grande gladiatore del primo film.
Mescal per interpretare questo ruolo ha dovuto lavorare molto sul suo corpo. Di per sé già allenato, è dovuto diventare colui che con il suo corpo muscoloso ha conquistato il suo riscatto e quello della sua città. Dimagrire, ingrassare, mettere massa muscolare fa parte del lavoro di un attore e lui, come è accaduto per tanti altri colleghi, questa volta ha dovuto cambiare il suo fisico per diventare il Gladiatore. Vediamo come ci è riuscito.
Paul Mescal ed il workout per diventare Il Gladiatore
Paul Mescal ha lavorato duramente per interpretare Il Gladiatore 2. Un lavoro che ha dovuto fare, tra l’altro, in pochissimo tempo. L’attore, infatti, in sole 12 settimane, ovvero 3 mesi, che aveva a disposizione, si è dedicato testa e cuore all’allenamento e ad una dieta specifica che gli ha permesso di mettere su ben 18 kg di muscoli.
L’attore aveva già un fisico allenato. Poteva vantare, infatti, tanti anni di football gaelico, ma aveva bisogno di un percorso specifico e mirato. Lo ha fatto insieme all’allenatore Tim Blakeley, oggi bodybuilder e personal trainer con un passato nella Marina.
L’allenamento è stato intenso ma graduale. Da un minimo di 40 minuti nei primi giorni per passare poi a 90, per sei giorni su sette nel corso della settimana. Il workout si è svolto soprattutto in sala pesi per allenare tutto il corpo senza divisioni per gruppo muscolare.
Dalle spalle al petto, dai tricipiti ai bicipiti fino dorso. Paul iniziava sempre con una serie leggera di riscaldamento per poi continuare con l’allenamento vero e proprio, quello duro che prevedeva due serie pesanti per ogni esercizio.
La parte più difficile? Non è stato l’allenamento
Tanto impegno, costanza e dedizione ha messo Paul Mescal in questo percorso che lo ha portato verso Il Gladiatore 2. “Volevo solo essere grande e forte e sembrare qualcuno che possa essere all’altezza di situazioni in cui le cose si mettono davvero male” ha detto la star di Hollywood e alla fine ci è riuscito.
La parte più difficile del percorso? Non tanto l’allenamento intensivo, quando la dieta da seguire. Per l’attore, infatti, non è stato facile mangiare un alto quantitativo di proteine nel corso della giornata. Di per sé non è una persona che ha un appetito molto sviluppato e dunque attenersi al piano alimentare è stato più complicato dell’allenamento in sé.