Panettone o pandoro, finalmente la verità: qual è il dolce di Natale più calorico tra queste icone delle festività natalizie che gli italiani consumeranno nei prossimi giorni. Proviamo a fare definitivamente chiarezza su un argomento che divide parecchio.
Durante le feste natalizie sono tanti gli alimenti che catturano le attenzioni di milioni di famiglie, ma il dibattito che divide da sempre gli italiani è quello che riguarda la scelta tra pandoro e panettone, che si accende non solo per i gusti personali, ma anche per le implicazioni caloriche.
Per chi desidera mantenere un equilibrio tra gusto e benessere, è interessante esaminare le caratteristiche nutrizionali di questi dolci tradizionali del periodo natalizio, senza fermarsi solo su dibattiti che appunto riguardano il gusto. Partiamo dal pandoro, noto per la sua consistenza soffice e il sapore burroso, è composto da ingredienti come farina, zucchero, uova, burro e lievito.
La sua preparazione, lunga e complessa, contribuisce alla leggerezza che lo contraddistingue, ma non si traduce in un basso apporto calorico. Ogni 100 grammi apportano circa 400-410 kcal, con una quota lipidica di 20-25 grammi, prevalentemente derivata dal burro. I carboidrati, composti in gran parte da zuccheri semplici, raggiungono i 45-50 grammi per 100 grammi, rendendolo una scelta calorica significativa.
Dall’altra parte, il panettone, simbolo delle festività natalizie italiane, si distingue per l’aggiunta di uvetta e canditi. Gli ingredienti principali, simili a quelli del pandoro, includono farina, zucchero, uova, burro e lievito, ma la presenza di frutta secca e aromi lo rende unico. Il suo contenuto calorico è leggermente inferiore, pari a circa 360-380 kcal ogni 100 grammi.
Questo è dovuto a una minore quantità di grassi, che si attesta tra i 15 e i 20 grammi per 100 grammi. Anche i carboidrati sono simili al pandoro, con un apporto di 45-50 grammi, arricchiti però dagli zuccheri naturali di uvetta e canditi. In pochi avrebbero immaginato questo scenario che viene trascurato sicuramente nel momento dell’acquisto.
Un elemento cruciale nella scelta tra i due dolci è il contenuto di grassi. Il pandoro, grazie alla sua maggiore quantità di burro, ha un contenuto lipidico superiore, che lo rende una scelta più calorica per chi desidera controllare l’assunzione di grassi saturi. Il panettone, invece, con l’aggiunta di frutta secca, bilancia meglio i nutrienti, pur rimanendo un dolce calorico.
La dimensione delle porzioni rappresenta un altro aspetto importante. Una fetta media di pandoro pesa circa 80-100 grammi, con un apporto calorico compreso tra 320 e 400 kcal, mentre una porzione di panettone pesa circa 70-90 grammi, fornendo 250-340 kcal. Scegliere quale consumare dipende quindi anche dalla quantità assunta e dal contesto in cui viene servito.
Dal punto di vista energetico, entrambi i dolci sono una fonte immediata di energia grazie agli zuccheri semplici. Il pandoro, più ricco di grassi, può risultare più difficile da digerire se consumato dopo pasti abbondanti. Il panettone, grazie alla presenza di fibre nella frutta secca, risulta generalmente più leggero e digeribile.
Pensateci bene, quindi, prima di introdurre nel vostro carrello il pandoro o il panettone, sapendo che non bisogna solo accontentare i gusti personali ma fare anche delle scelte consapevoli oltre che di portafoglio, elemento sempre da tenere in considerazione in periodi di crisi come quello che stiamo vivendo.
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