Panettone a Natale? Si, ma non è necessario acquistare prodotti industriali: quest’anno si fa homemade. Ecco la ricetta.
Preparare un dolce non è mai solo una questione di ingredienti. È un viaggio che si intreccia con la storia, con le tradizioni di una stagione che invita a fermarsi e assaporare. E se ti dicessero che questa esperienza è alla tua portata, nel cuore della tua cucina? Quest’anno il Natale può avere un sapore diverso: puoi scegliere di non acquistare prodotti commerciali (guarda anche la lista dei migliori al supermercato) e preparare in casa un panettone homemade dal sapore autentico.
Fare in casa il dolce più iconico delle feste natalizie non è un’impresa per pochi. Con la giusta attenzione e i tempi adeguati, ogni fase del processo può diventare un momento speciale. Dalla lavorazione iniziale alla lievitazione lenta, tutto contribuisce a creare una piccola opera d’arte. Certo, ci vuole dedizione, perché la vera chiave per un risultato perfetto è rispettare i ritmi della preparazione. Non basta impastare; è necessario saper aspettare, lasciare che gli ingredienti si trasformino sotto i propri occhi. Quello della preparazione del panettone è un percorso che richiede cura e pazienza. Tutti possono ottenere un ottimo risultato, ma è importante sapersi attenere ai passaggi.
Panettone, come prepararlo in casa: la ricetta
Tutto inizia con la biga, un pre-impasto che possiamo definire l’anima del panettone. In una ciotola, mescoliamo farina Manitoba (50 g), lievito di birra fresco (3 g) e un cucchiaino di miele. Questi semplici ingredienti vanno uniti con latte a temperatura ambiente (30 g), dando vita a un composto che, lavorato con cura, si trasforma in un panetto compatto.
Dopo un’ora di riposo a temperatura ambiente, il panetto va trasferito in frigorifero, dove deve riposare per tutta la notte. In questo periodo, matura lentamente, sviluppando quell’aroma caratteristico e quella struttura che renderanno il panettone un dolce estremamente gustoso.
La mattina successiva, la biga è pronta per essere trasformata. Va trasferita nella planetaria ed è necessario aggiungere nuovamente la farina Manitoba (25 g), la farina 00 (110 g), zucchero (40 g), lievito di birra fresco (4 g) e uova (85 g). L’incordatura è il momento cruciale: l’impasto deve diventare elastico, uniforme, capace di sostenere la complessità degli aromi e dei canditi che arriveranno più tardi.
La ricetta del panettone: l’originale
Quando il composto raggiunge la consistenza ideale, è il momento di aggiungere il burro (45 g). Morbido e cremoso, va incorporato un po’ alla volta, lasciando che ogni pezzetto venga completamente assorbito prima di aggiungere il successivo. Questo processo richiede pazienza, ma è essenziale per ottenere una consistenza soffice e vellutata. Una volta completato, l’impasto deve riposare di nuovo, preparandosi per la fase successiva.
Dopo una notte di attesa, il primo impasto è pronto per essere trasformato nella base del panettone. Prima di tutto, va lasciato tornare a temperatura ambiente, mentre si prepara il mix di sapori che lo caratterizza. Uvetta reidratata (60 g), canditi tagliati a piccoli cubetti (20 g), vaniglia (1 baccello) e scorza di limone si uniscono per creare quell’aroma inconfondibile che tutti amano.
In planetaria, al primo impasto aggiungere altra farina 00 (75 g), zucchero (50 g), uova (53 g) e gli aromi appena preparati. Va lavorato fino a raggiungere nuovamente l’incordatura e poi va arricchito con burro morbido (45 g) e infine con i canditi e l’uvetta. La fase successiva, conosciuta come slap&fold, vede l’impasto sollevato, sbattuto delicatamente e ripiegato su se stesso. Questo movimento non solo rafforza la struttura, ma conferisce anche elasticità, preparando il composto per l’ultima lievitazione.
Panettone fatto in casa, la fase finale della preparazione
La pirlatura, ossia il gesto che dona forma sferica all’impasto, è il tocco finale prima della lievitazione. A questo punto, il panettone deve riposare nello stampo, crescendo lentamente fino a raggiungere il bordo. Quando finalmente è pronto per il forno, si realizza un’incisione a croce sulla superficie, un dettaglio che permette al calore di aprirlo dolcemente durante la cottura, la quale avverrà in forno preriscaldato a 175°C.
Appena sfornato, il panettone richiede ancora una cura particolare. Capovolto e sospeso tra due pentole grazie a spiedi infilzati alla base, il dolce deve raffreddarsi lentamente. Questo passaggio, essenziale per mantenere la sua forma e la sua texture soffice, richiede sei ore di attesa. Solo allora, finalmente, il panettone sarà pronto per essere tagliato e gustato.