Non dovresti mai mangiare il pane quando è congelato e scongelato: ti svelo le conseguenze a cui vai incontro
Se pensiamo alla dieta mediterranea, uno degli alimenti che non potrebbe mai mancare nei pasti che compongono la giornata è proprio il pane. Prodotto simbolo della cucina italiana, nonché eccellenza nel campo dei lievitati.
Le ricette che lo includono spaziano dalla colazione alla cena. Chi, al mattino, non ha mai testato un pasto salato a base di frittata, abbinata a una fetta di pane con olio extravergine di oliva?
Senza trascurare il pranzo e la cena, dove il pane ha la funzione di accompagnare qualsiasi tipo di pietanza che serviamo sulle nostre tavole: dagli affettati ai contorni, dalla carne al pesce.
Proprio perché questo prodotto non dovrebbe mai scarseggiare nelle nostre dispense, una delle tecniche più adoperate per farne scorta è quella di congelarlo. Quello che non sai, però, è quali siano i reali rischi associati all’adozione di questa pratica. In sintesi: congelare il pane fa davvero bene alla salute, oppure potrebbe rivelarsi un danno?
Pane congelato e scongelato: tutto quello che devi sapere
Siamo pronti a scommettere che, fino a oggi, non ti sei mai posto il problema di adottare questa pratica: congelare il pane, per poi scongelarlo e gustarlo nel momento più opportuno, in base alle tue esigenze.
Se questa tecnica, da un lato, ti consente di avere del pane sempre a tua disposizione e di evitarne il deterioramento, dall’altro, ciò non esclude che il suddetto prodotto possa andare incontro a cambiamenti fisici o chimici. Primo tra tutti, la perdita di qualità nutrizionale, con vitamine del gruppo B che si rivelano essere le prime soggette a degradamento.
Il congelamento, in aggiunta, provoca delle inevitabili modifiche alla struttura dell’amido. Quest’ultimo, subendo una retrogradazione, si rivelerà per forza di cose meno digeribile per l’organismo. Ai cambiamenti manifestati dall’amido andranno di pari passo quelli riguardanti il gusto e la consistenza. Il pane congelato, che è soggetto a un processo di disidratazione, apparirà inevitabilmente più duro e gommoso.
I cambiamenti, peraltro, non terminano affatto qui. L’altra parte di modifiche che non abbiamo ancora affrontato, e che è estremamente importante che tu conosca, è quella riguardante la contaminazione batterica. Quali sono i rischi a essa associati?
Pane scongelato, attenzione a consumarlo: rischi una contaminazione batterica
Un filoncino di pane che sia stato prima congelato e poi scongelato non può essere esente dal rischio di contaminazione batterica. Quando il pane viene riportato a temperatura ambiente, infatti, l’umidità che si forma sulla sua superficie crea un contesto ideale per la proliferazione di muffe e batteri.
Qual è il segreto, dinanzi a una circostanza di questo genere? Consumare il pane scongelato senza far trascorrere troppe ore dal momento in cui lo abbiamo estratto dal congelatore, in modo tale da limitare al massimo i rischi.