La classifica degli oli extravergine d’oliva migliori in Italia: ce ne sono alcuni che non superano la prova e vengono indicati come “vergini”
L’olio extravergine di oliva è l’oro verde della nostra terra, un prodotto che ci invidiano e ci imitano in tutto il mondo, simbolo di un Made in Italy puro ed autentico. Ma com’è quello che oggi troviamo sugli scaffali dei supermercati e dei discount? Sappiamo bene che in questi casi il prezzo influenza molto la scelta dei consumatori, tra proposte salite alle stelle e difficoltà economiche degli ultimi tempi.
A dare una mano ci pensa Altroconsumo che, come di consueto (leggi la classifica delle acque minerali), ha effettuato un’analisi proprio sull’olio extravergine di oliva e stilato una classifica dei migliori oli suggerendo ai cittadini a cosa fare attenzione e quali marche preferire.
Altroconsumo e la classica sull’olio extravergine di oliva
Nel corso dell’analisi che ha previsto prove chimiche e di assaggio da parte di tecnici esperti sono emerse tante situazioni. Si è guardato prima di tutto alla qualità e al fatto che sul prodotto non ci siano contraffazioni sulla base della normativa europea che non ammette miscele con oli diversi, di bassa qualità e raffinati, ma solo olio puro e appunto extravergine.
Un occhio di riguardo è stato dato all’uso di pesticidi e sostanze di diverso genere che vengono usate senza tralasciare una valutazione organolettica che ha analizzato le caratteristiche dell’olio tramite olfatto, vista, e gusto esprimendone pregi e difetti.
Il risultato? 11 dei 30 oli testati non hanno superato la prova e secondo i test effettuati sono risultati “vergini” e non “extravergini”. A fare le prove un panel riconosciuto dal ministero delle Politiche agricole che ha riscontrato dei difetti sull’assaggio. Ma quali sono gli oli migliori secondo Altroconsumo? Scopriamolo insieme.
Gli oli di alta e bassa qualità: le marche
Secondo Altroconsumo il miglior olio extravergine di oliva da acquistare al supermercato è Monini Bios che ha totalizzato un punteggio di 78, primo in classifica. Quello che, invece, secondo l’associazione, merita il vessillo del migliore dal punto di vista del rapporto qualità-prezzo è il Desantis classico con un punteggio di 71 e un prezzo di 4,43 €/l.
In seconda posizione spicca Clemente, lo segue Carapelli Bio e quello di Podere del Conte 100% italiano biologico venduto da Eurospin. In quinta posizione troviamo ancora Carapelli con “il frantoio” e poi spazio al Desantis 100% italiano e a quello classico.
Tra gli oli di bassa qualità troviamo, invece, Cosa d’oro il biologico non filtrato, Pietro Coricelli 100% italiano, Bertolli Gentile olio, Carrefour classico, Cirio classico, Pietro Coricelli racconti di famiglia, Oleificio viola la Colombara, Primadonna (Lidl) classico, Sasso classico, Dante terre antiche e Costa d’oro l’extra.
I produttori hanno inviato diverse contestazioni nei confronti dell’analisi svolta da Altroconsumo mostrando le analisi positive dei laboratori a cui le ditte si affidano per le quali si riconosce la qualità extravergine sottolineando che non c’è “nessuna volontà di vendere ai consumatori un olio per un altro”. L’Associazione dal canto suo precisa che questo “non smentisce i risultati delle nostre prove, che sono state effettuate da panel ufficiali riconosciuti dalle autorità, nazionali e internazionali”.