Diversamente dal solito, quest’anno le parole dei tre giudici di Masterchef scaldano l’inizio della nuova edizione. Che cosa hanno rivelato all’unisono.
MasterChe parte con una nuova edizione, la numero quattordici, per un successo che si rinnova di anno in anno. Il merito è soprattutto dei tre giudici del programma, chef rinomati di fama internazionale che compongono il panel fisso. Ovvero Giorgio Locatelli, Antonino Cannavacciuolo e Bruno Barbieri. Se l’interesse per il cooking show trasmesso da Sky è sempre molto alto, è proprio grazie a loro. Locatelli, Cannavacciuolo e Barbieri sono si esperti di cucina ed anche di comunicazione, ma sono visti pure come delle stelle dei social e delle presenze amiche da accogliere in casa mediante i moderni media.
Grazie a loro abbiamo compreso come il cibo possa essere importante anche sotto diversi altri punti di vista. E per questo cucinare è una arte vera e propria per mettere in atto la quale nulla va tralasciato o fatto senza le giuste motivazioni. Altrimenti il risultato finale porterà ad un piatto pieno di imperfezioni. E magari anche ad un temutissimo scappellotto di chef Cannavacciuolo, gigante buono che però è meglio non fare arrabbiare. Ora lui ed i suoi due colleghi fanno una grossa rivelazione, proprio allo start della edizione 2024 di Masterchef.
Quando inizia MasterChef nel 2024?
La data di inizio del reality show culinario è il 12 dicembre su Sky e Now. E successivamente su TV8, a stagione conclusa, verso primavera. L’appuntamento è alle ore 21:15 di ogni giovedì, fino a febbraio inoltrato 2025. Qual è la rivelazione fatta dagli chef Cannavacciuolo, Barbieri e Locatelli? Riguarda proprio qualcosa che avviene in cucina, la quale rappresenta il loro habitat naturale. Anche loro sono umani come noi, ed anche loro hanno le loro necessità.
I magnifici tre ci svelano cosa mangiano realmente e descrivono le loro abitudini alimentari. Bruno Barbieri, il più esperto tra i giudici, ha rivelato in una conferenza stampa le sue usanze culinarie piuttosto singolari. Secondo il suo racconto, segue una routine che prevede un solo pasto principale al giorno. “Faccio colazione, poi salto il pranzo e ceno prima del tramonto”, spiega. Per lui, l’orario ideale per la cena è tra le 18:30 e le 19:00, un’abitudine che ha preso in prestito dalla cultura anglosassone.
Barbieri sottolinea come questa scelta gli permetta di sentirsi leggero prima di andare a letto. Ma non disdegna qualche sgarro quando si tratta di uscite per lavoro. Lo chef non ha particolari vizi e si impegna a condurre uno stile di vita sano. “Non fumo e bevo con moderazione, perché voglio vivere a lungo, e cammino molto”.
Antonino Cannavacciuolo: la voglia di mettere qualcosa sotto ai denti non manca mai
A differenza di Barbieri, Antonino Cannavacciuolo ha un approccio completamente diverso nei confronti del cibo. Confessa di alzarsi e di andare a letto con la fame. “Mi piace mangiare, ma cerco di essere attento alla mia alimentazione”, racconta lo chef stellato di Vico Equense. Il quale ha anche intrapreso con efficacia una dieta in passato, che gli ha consentito di trovare una forma migliore. Cannavacciuolo ha recentemente adottato un nuovo mantra: “Fai colazione con te stesso, dividi il pranzo con un amico e lascia la cena al nemico”. Questo approccio lo aiuta a mantenere un certo equilibrio nella sua dieta.
Per compensare il suo amore per il cibo, lo chef ha anche integrato l’esercizio fisico nella sua routine quotidiana. «Tre volte a settimana faccio un po’ di corsa sul tappeto», rivela. Questo impegno fisico è l’ideale e gli ha permesso di trovare il giusto equilibrio. E Giorgio Locatelli, un altro pilastro del programma, non è da meno quando si tratta di mantenere uno stile di vita attivo. Per combattere i dolori alla schiena, spesso comuni tra i professionisti della cucina, pratica pilates.
“La professione di chef può essere dura per la schiena, quindi è importante prendersene cura”, spiega in conferenza stampa accanto agli altri colleghi. Camminare è un’altra parte fondamentale della sua routine: “Ogni mattina porto a spasso il mio cane per sette chilometri”, dice, sottolineando l’importanza dell’attività fisica. Locatelli condivide anche un aspetto interessante della vita da chef: «Di solito io ed il mio staff finiamo di mangiare alle 23:00 di sera, dopo il servizio, e cerchiamo di ridurre quel pasto”. In una giornata tipica, può assaggiare fino a 25 piatti, il che rende il suo approccio al cibo diverso da quello della maggior parte delle persone.
