Le icone dello sport sono sempre più attive sui propri profili, ma a volte decidono di dire basta: la scelta dell’americano fa già molto discutere
I social media hanno abbattuto quel muro tra i personaggi pubblici e la gente comune. Prima si era abituati a sentire dichiarazioni di qualsiasi celebrità che fosse politica, dello spettacolo o dello sport, solamente durante conferenze stampa e interviste. Ora invece esprimono le loro opinioni, anche su temi discordanti, attraverso i propri profili, andando a creare grande hype e argomenti di discussione.
Le elezioni americane sono state un simbolo di tutto ciò. Attori, cantanti e sportivi hanno deciso di esporsi e schierarsi pubblicamente verso uno o l’altro schieramento attraverso parole o post dei propri profili Instagram e soprattutto “X”, molto utilizzato negli Stati Uniti. A volte però questo abbattimento di distante tra gente comune e celebrità rischia di sfociare in commenti deplorevoli da parte dei famigerati haters.
Lebron James lascia i social: il motivo fa discutere tutta America
Non sono isolati i casi, anche in Italia, di sportivi che denunciano pesanti insulti anche solamente per un errore commesso durante una partita o un rigore sbagliato. I motivi possono essere i più disparati ma sempre inaccettabili: dal tifoso esagitato, passando per lo scommettitore che individua nel giocatore in particolare il “colpevole” della propria perdita, arrivando persino al Fantacalcio.
Questa bruttissima usanza non riguarda solamente i nostri confini, ma come ben si sa, i cosiddetti “leoni da tastiera” sono presenti un po’ ovunque. E negli Stati Uniti, questa tematica è stata affrontata spesso negli ultimi mesi, anche da parte di personaggi di grande spicco. L’ultimo di questi è stato Lebron James che si è scagliato specialmente contro i media. Il più famoso giocatore di basket al mondo, infatti, nella giornata di ieri, mercoledì 20 novembre, ha ripreso un tweet di Rich Kleiman, suo socio storico nell’agenzia Klutch Sports, risalente allo scorso 24 ottobre e che accusava i media americani di trattare lo sport con eccessiva negatività e di contribuire alla diffusione di un sentimento di odio, aggiungendovi un laconico “AMEN!”.
Successivamente è poi arrivato un secondo tweet, poco dopo, decisamente inatteso: “E detto questo, vi saluto. Lascio i social per il momento, prendetevi cura di voi”. Un annuncio decisamente a sorpresa e che sta ovviamente tenendo banco in tutti gli Stati Uniti, visto che Lebron ha un seguito esagerato sui propri profili social. La speranza di King James è quella che i media sportivi possano evolversi: il podcast “Mind The Game”, ideato e condotto proprio da James insieme a JJ Redick, dovrebbe essere, secondo lui, l’esempio di come lo sport dovrebbe unire le persone e come esempi di come la comunicazione nel mondo dello sport dovrebbe e dovrà essere.
Gli schieramenti sono pronti a formarsi e, ne siamo certi, la questione terrà banco ancora per molto tempo.