Il numero 1 al mondo è impegnato con la Nazionale italiana a conquistare la seconda Coppa Davis consecutiva, ma pensa anche al futuro
La stragrande maggioranza dei tennisti non ha mai compiuto un’annata come questa. E il fatto che Jannik Sinner, nel 2024, abbia ottenuto tutti questi successi a soli 23 anni ci fa capire la grandezza dell’azzurro e dei margini di crescita che può ancora avere nel prossimo periodo. Il numero 1 al mondo (che con i continui risultati ha di fatto creato il vuoto dopo di sé) ha vinto otto tornei da gennaio: due slam (Australian Open e Us Open), tre Master 1000 (Miami, Cincinnati, Shanghai), le Finals di Torino e i due 500 di Rotterdam e Halle.
Di fatto si può notare un vero e proprio dominio incontrastato sul cemento, sua superficie preferita. Per il futuro l’obiettivo sarà quello di inanellare vittorie anche e soprattutto sul rosso, terreno in cui è apparso un po’ più in difficoltà.
Sinner ha le idee chiare: ora la Davis, ma nel 2025…
L’altoatesino vuole ovviamente chiudere questo 2024 nel migliore dei modi vincendo per il secondo anno consecutivo la Coppa Davis. Con la Nazionale azzurra (composta anche da Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini, Simone Bolelli e Andrea Vavassori), vuole bissare il successo del 2023 e l’impresa è possibile.
Dopo aver superato l’Argentina nei quarti di finale, sabato gli azzurri se la vedranno con l’Australia (battuta l’anno scorso nell’atto conclusivo) ed eventualmente in finale contro la vincente di Germania-Olanda. Di certo la squadra capitanata da Filippo Volandri parte con tutti i favori del pronostico e il secondo successo di fila è alla portata.
Ma quello che stupisce maggiormente di Sinner, oltre ai continui trionfi sul campo, è anche l’atteggiamento, quasi robotico, che tiene sia quando ha un avversario al di là della rete, sia quando deve programmare il suo futuro. E quindi lui e il suo staff, sanno benissimo quali saranno gli impegni del 2025, al netto di imprevisti. L’altoatesino infatti ha già confermato la sua presenza all’Atp di Monaco, che si terrà ad aprile. Per la prima volta il torneo tedesco, su terra rossa, passerà da 250 a 500 e Jannik sarà presente. La manifestazione sarà in concomitanza con l’Atp 500 di Barcellona al quale, quindi, l’azzurro non parteciperà. Il tutto in preparazione agli Internazionali di Roma (che ha saltato quest’anno per infortunio) e soprattutto al Roland Garros, uno dei pochi trofei (insieme a Wimbledon) che manca ancora nella bacheca del talento di San Candido.
A Monaco di Baviera l’italiano se la vedrà contro Alexander Zverev, padrone di casa, e Taylor Fritz, battuto all’atto conclusivo degli Us Open e delle Finals di Torino: entrambi hanno confermato la loro partecipazione.