Gennaio è un mese particolare per gli Euro dato che non saranno più prodotti alcune banconote. Cosa ne sarà di quelle presenti in circolazione?
Anche stavolta si parla di Euro, la moneta in circolazione in tutta l’Unione Europea dà adito ad una nuova manovra tesa a modificare o meglio a non produrre più una determinata banconota. La notizia già aleggiava, quantomeno sul web, da alcuni mesi ma adesso che siamo giunti alla fine del 2024, si fa ancora più pressante. Soprattutto perché adesso pare che delle banconote andranno in fuori produzione Cosa significa? Che non sono più spendibili? Queste e tante altre le domande che si pongono i cittadini in possesso di queste banconote.
Per questo motivo è importante conoscere la data, il perché avviene questa manovra e cosa ne sarà delle banconote “superstiti”. In generale, l’euro si trova in un periodo di significativi cambiamenti e questo è coincidente con la terza serie di cartamoneta che si sta avvicinando. Un progetto, seppur ancora in fase di definizione, molto importante. Sono tante le discussioni su questo argomento emerse dagli addetti ai lavori, in relazione alla dismissione di una banconota particolarmente nota. Nonostante questa manovra venga giustificata dal fatto che sia parte integrante di un ciclo di aggiornamento e adeguamento della valuta, lascia spazio a molti interrogativi e curiosità sull’Euro.
Euro, le banconote che non saranno più prodotte
Il caso emblematico è quello della banconota da 500 euro; tutti ricorderanno come il 27 gennaio 2023 sia stata una data cruciale per la completa cessazione della sua emissione da parte delle banche. La banconote non venivano più stampate già dal 2019 in ossequio alla decisione della Banca Centrale Europea di stopparne la produzione. Una scelta dettata da, si legge, non solo dalla sicurezza ma anche dall’efficacia del sistema monetario comunitàrio.
Il taglio da 500 euro, introdotta nella prima serie, era un’unità di grande valore e potere d’acquisto ma ha permesso casi lesivi della sicurezza palesando una stretta e frequente correlazione tra l’uso dei 500,00 euro e l’attività illecita. Quindi è stata pian piano eliminata dalla circolazione fin quando poi è scomparsa del tutto, o quasi. A proposito, chi ha ancora la banconota da 500 euro, può utilizzarla tranquillamente per transazioni o può cambiarla presso le banche centrali dei paesi dell’Eurozona, compresa ovviamente anche l’Italia. Preparatevi, tale prassi si ripeterà.
Addio alla seconda banconota
La BCE parrebbe pronta per adottare la stessa procedura per un’altra banconota che non verrebbe così più prodotta. Tra le novità in discussione, c’è la possibilità di dire addio alla banconota da 200 euro che potrebbe seguire la traiettoria simile a quella dei 500 euro, anche se le circostanze sono meno critiche. Questa decisione ha lo scopo, sempre secondo quanto detto dalla Banca Centrale Europea, di coniugare sicurezza, praticità e trasparenza. L’ente promette infatti che il futuro delle banconote è sempre inserito in un contesto di continuo bilanciamento tra innovazione e tradizione, però sempre tenendo conto anche dei rischi che vi possano essere. Un futuro che, a quanto pare, non considera più il taglio da 200 euro.