La pasta è sicuramente il prodotto più consumato dagli italiani: ma cosa succede al tuo corpo se la mangi tutti i giorni?
La pasta è indubbiamente uno dei simboli della cucina italiana: nel Bel Paese, ci sono diversi preparati che richiedono l’utilizzo di questo straordinario prodotto ricavato dal frumento (al giorno d’oggi esistono anche varianti senza glutine). Da Nord a Sud, ci sono veramente tantissime pietanze che fanno venire l’acquolina in bocca: prepararle, poi, non è nemmeno difficile.
Nel nostro paese la pasta viene consumata con regolarità. Secondo alcune ricerche, ogni anno un italiano consuma circa 23 kg di pasta: numeri impressionanti sotto tanti punti di vista. Che sia a pranzo o a cena, mangiare un piatto di pasta garantisce anche la giusta dose di carboidrati che danno energia al corpo. Ma cosa accade se mangi la pasta ogni singolo giorno? Vediamo insieme il pensiero dei nutrizionisti: la risposta ti lascerà sicuramente senza parole (bisogna dormire 8 ore a notte per stare in salute? Cosa dice la scienza).
Mangi pasta tutti i giorni? Ecco cosa accade al tuo corpo
La pasta, nelle case degli italiani, non può proprio mancare: in dispensa, la maggior parte delle persone tende ad avere riserve di penne, di rigatoni, di gnocchi, di lasagne, di tubetti e di farfalle (solo per citare alcune forme presenti in commercio). Secondo quanto anticipato dalla nutrizionista Valentina Gaiazzo, al consumo di pasta si associa la diffusione nell’organismo di proteine del “buonumore” che agiscono proprio sugli ormoni. Dopo aver mangiato un bel piatto di pasta, quasi tutti percepiscono un meraviglioso senso di appagamento (merito prevalentemente dell’amminoacido chiamato triptofano).
Paradossalmente chi consuma pasta ha meno probabilità di ingrassare: ciò è dovuto ad alcune reazioni chimiche. Questo particolare alimento offre all’organismo un senso di sazietà duraturo: per questo motivo, si abbassa radicalmente il rischio di fare spuntini in più rispetto a quelli previsti e di mangiare più del dovuto. Aggiungendo come contorni verdura o carne, un piatto a base di pasta può ridurre anche il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Come se tutto ciò non bastasse, il consumo di pasta favorisce anche il rilassamento, il benessere dell’organismo e soprattutto il sonno.
Attenzione però a non esagerare con le dosi giornaliere: tale prodotto può influire anche sull’aumento del colesterolo o può causare problemi di non poco conto a chi soffre di diabete. Potete quindi tranquillamente consumare pasta ogni singolo giorno, ma mai esagerare. Aggiungete poi condimenti validi, senza usare alimenti che possono influire negativamente sulla salute o sulla linea. La scelta migliore, in definitiva, potrebbe essere la pasta integrale (che offre un senso di sazietà maggiore). Uno studio ha infine rivelato che i pasti a base di pasta avrebbero una risposta glicemica postprandiale rispetto a quelli a base di pane o di patate.