La recente riforma del Codice della strada ha introdotto diverse novità per quanto riguarda l’installazione e l’uso degli autovelox. Tra le modifiche, spicca la revisione delle regole sulle multe per eccesso di velocità e sui criteri di posizionamento dei dispositivi di rilevamento. Vediamo cosa cambia e come comportarsi per evitare sanzioni.
Una delle principali novità, introdotte dalle recenti modifiche al Codice della Strada, riguarda le sanzioni multiple per eccesso di velocità sullo stesso tratto stradale. Se un conducente viola il limite in più punti di rilevamento lungo lo stesso percorso nell’arco di un’ora, le multe non saranno più sommate come in passato.
Ora, si applica la multa più grave, aumentata di un terzo. Ad esempio, se un automobilista supera di meno di 40 km/h il limite in tre diverse zone tutor in autostrada, anziché pagare tre multe da 169 euro ciascuna (per un totale di 507 euro), pagherà una sola multa da 230 euro (ossia 173 euro più un terzo). C’è però da precisare che se l’infrazione si verifica all’interno di un centro abitato e viene ripetuta almeno due volte nell’arco di un anno, la sanzione varia tra 220 e 880 euro, con la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Autovelox: nuove regole sul posizionamento
La riforma introduce requisiti più stringenti per l’installazione degli autovelox, con l’obiettivo di aumentare la trasparenza e ridurre le contestazioni dei cittadini che prendono le multe.
Dunque, sono state stabilite delle nuove regole, vediamo subito di cosa si tratta:
- Criteri di installazione: gli autovelox possono essere installati solo su tratti stradali con un elevato tasso di incidenti rilevato negli ultimi cinque anni, se la velocità media dei veicoli supera i limiti consentiti o in assenza di alternative per contestare immediatamente le infrazioni.
- Limite minimo rilevabile: gli autovelox non accompagnati da pattuglie possono rilevare infrazioni solo a velocità superiori a 50 km/h. Questo esclude l’uso di autovelox fissi per le Zone 30, come quelle presenti in alcune città italiane.
- Distanze obbligatorie: tra due autovelox devono esserci almeno 500 metri sulle strade urbane, 1 km sulle extraurbane secondarie e 3 km sulle extraurbane principali.
- Cartelli di segnalazione: il segnale che indica il limite di velocità deve essere posizionato almeno 1 km prima del dispositivo di rilevamento, e un ulteriore cartello di conferma deve trovarsi a non meno di 200 metri di distanza (o 75 metri sulle strade urbane).
Come evitare le multe
Per non incorrere in sanzioni, è fondamentale rispettare i limiti di velocità e prestare attenzione alla segnaletica. La riforma prevede un’installazione più regolamentata e chiara dei dispositivi, rendendo più semplice per gli automobilisti individuare i tratti monitorati. Inoltre, evitare distrazioni al volante, come l’uso del cellulare, e mantenere una guida prudente sono comportamenti fondamentali per ridurre il rischio di infrazioni.