La barca è affondata, ed Amadeus che pure non aveva mai mollato il timone, ha dovuto arrendersi. È un brutto momento per lui a Warner.
Amadeus era approdato a Warner Bros con grandi ambizioni ed altrettante grandi aspettative. Il passaggio dalla Rai era visto come uno step in più, dopo i tanti successi che lui aveva contribuito a far maturare in favore della Televisione di Stato. Ma lì il presentatore televisivo romagnolo non aveva alcune possibilità.
Proprio come nei suoi cinque strepitosi Festival di Sanremo, dal 2020 al 2024, Amadeus avrebbe voluto avere un ruolo da direttore artistico e creativo per altri programmi. Cosa che, per tutta una serie di motivi, non è mai stato possibile tradurre in realtà. Da qui il passaggio a Warner Bros ed a NOVE, che ha visto Amadeus firmare un contratto sostanzialmente alle stesse cifre che guadagnava alla Rai.
Solo che qui ha avuto carta bianca e maggiore libertà. Purtroppo però gli ascolti sin da subito non lo hanno mai premiato. “Chissà chi è”, che altro non è se non “I Soliti Ignoti” riproposto per ovvi motivi con un titolo diverso, ha totalizzato ad ogni puntata uno share molto basso. Troppo basso.
Dal 22 settembre scorso, data della messa in onda della prima puntata, soltanto in qualche sporadica occasione le cose sono andate decentemente. In pochi se lo aspettavano, nonostante il fatto di non essere posizionati su un primo tasto del telecomando potesse rappresentare un ostacolo oggettivo per i telespettatori più anziani. Ed ora arriva una conseguenza estrema e molto brusca.
Purtroppo è così, e non ha senso cercare di negare ciò che è evidente: “Chissà chi è” è stato un fallimento totale. L’ultimo giorno di messa in onda previsto dovrebbe essere il 21 dicembre prossimo, visto che in origine era in programma una pausa nel corso delle festività di Natale con poi un ritorno del quiz show.
Così non sarà invece. “Chissà chi è” finisce definitivamente in soffitta. Ma Amadeus non molla mica. Lui continuerà ad essere un volto di punta di NOVE e sul quale Warner Bros punterà ancora negli anni a venire. Nel 2025 la direzione di rete gli affiderà due collocazioni importanti in palinsesto, tra le quali la prima serata.
Il 62enne di Ravenna ha ammesso di non avere avuto molto tempo a disposizione per sperimentare. Però con l’anno nuovo punta a fare qualcosa di diverso e che sappia maggiormente sollecitare la curiosità dei telespettatori. C’è da dire che, se “Chissà chi è” ha raccolto a fatica al massimo il 3% di share, la riproposizione de “La Corrida” è andata molto meglio, facendo un 7,7% di picco.
Ma Stefano De Martino ed “Affari tuoi” sono un concorrente troppo forte contro cui lottare. L’ex ballerino, riciclatosi alla grande nel ruolo di conduttore televisivo, aveva destato curiosità e forse anche per questo la gente aveva iniziato a seguire il programma dei pacchi. E di puntata in puntata, il napoletano di Torre Annunziata ma cresciuto a Torre del Greco è riuscito a fidelizzare quasi cinque milioni di spettatori.
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