Stitichezza: la situazione può migliorare se cambiano le abitudini a tavola. Alcuni frutti non possono proprio mancare: hanno proprietà lassative
La stitichezza, o stipsi, è un sintomo che colpisce sempre più italiani. Una problematica, e non una malattia, che è la conseguenza di una serie di situazioni che portano ad una difficoltà nell’evacuazione delle feci. Ci combattono circa 13 milioni di italiani, per la maggior parte donne, sono 9 milioni contro i quasi 4 di uomini.
Da cosa dipende? Da una serie di cause che si possono concatenare. In primis lo stile di vita frenetico e sedentario occidentale, causa stress e spesso porta a seguire una dieta povera di acqua, fibre e probiotici. Tutte situazioni che contribuiscono in modo deciso all’insorgenza della stitichezza. Come rimediare? Sicuramente con una dieta diversa che include molta frutta (scopri cosa succede all’irganismo con la banana). Ci sono, infatti, alcuni frutti che possiamo definire lassativi. Ti aiutano a sentirti meglio e migliorano le tue giornate.
Stitichezza e frutta lassativa: perché fa bene
Il modo migliore per prevenire o contrastare la stitichezza è modificare il proprio stile di vita, eliminando le situazioni di stress e adottando abitudini alimentati più sani. Di certo non possono mancare i cibi che stimolano il transito intestinale.
Al primo posto c’è la frutta, quella con qualità lassative, che lentamente riesce a ristabilire un equilibrio nell’intestino grazie all’alto contenuto di fibre e all’azione che svolgono favorendo un buon transito intestinale.
Ma qual è la frutta che aiuta a tenere lontana la stitichezza? Tutti quelli che sono ricchi di fibre, componenti che non vengono digerite dal corpo e per questo regolarizzano le funzioni intestinali. Agiscono come una “spazzola” nell’intestino favorendo il transito e l’eliminazione delle scorie. Ogni giorno ne dovremmo assumere dai 25 ai 30 grammi per contrastare la stipsi.
I frutti che contrastano la stitichezza: la lista
Possono essere considerati dei veri e propri frutti lassativi quelli più comuni che spesso portiamo in tavola: dalle pere alle mele, le prugne passando per arance, ribes e frutti di bosco. Contribuiscono alla regolarità intestinale anche i frutti esotici come papaia, cocco, guava e fichi d’india.
Ricci di fibre sono anche la frutta secca oleosa come noci, nocciole e mandorle e la frutta disidratata, come albicocche, prugne ed uvetta. Con questi alimenti è bene non esagerare in quanto sono ricchi di calorie. La dose giornaliera raccomandata è di circa 30 g al giorno. Certamente frutta disidratata ed oleosa unita alla frutta fresca creano la giusta combo per contrastare la stitichezza.
Un “trucco” per accrescere la funzione lassativa della frutta è quello di consumarla cotta. Il processo di cottura, infatti, facilita il transito intestinale in quanto la concentrazione di fibre aumenta. In particolare, pere e mele cotte sono davvero dei toccasana contro la stipsi. Attivano una funzione lassativa naturale reidratando l’intestino e favorendo lo sviluppo della flora batterica.