Addio alle catene per la neve, arriva la straordinaria novità anche in Italia: cosa cambia per gli automobilisti

Potremmo presto dire addio alle scomode catene da neve, sostituite da un’alternativa decisamente migliore: la novità in Italia.

Le catene da neve potrebbero presto scomparire per sempre, vista l’omologazione di un’alternativa decisamente migliore e più comoda per tutti gli automobilisti. Diciamo la verità: montare le catene da neve è un vero incubo, si perde tantissimo tempo, i meno esperti non sanno come muoversi, altri rinunciano proprio a montarle, lasciando l’auto ferma, oppure rischiando, procedendo sulla neve con le normali gomme.

Ragazza impegnata a montare le catene da neve
Ragazza impegnata a montare le catene da neve (Tivolirugby.it)

Con l’arrivo della stagione invernale, occorre rispettare determinate regole, riguardanti la sicurezza stradale. Una di queste, ad esempio, impone l’obbligo di montare sulla propria automobile le gomme invernali, oppure, se ci si reca in aree particolarmente soggette a eventi nevosi, occorre obbligatoriamente avere a bordo le catene da neve. Ora, però, c’è una novità, finalmente introdotta anche in Italia, dopo anni di proteste e di richieste. Scopriamo cosa cambia.

La novità introdotta anche in Italia: omologata l’alternativa alle catene da neve

In caso non si disponga di pneumatici da neve, che in certe zone del Paese devono essere montati a partire dal 15 novembre, occorre avere a bordo le tradizionali catene da neve. Si tratta di una misura di sicurezza che aiuta a prevenire incidenti, sia in un contesto cittadino che in un contesto extraurbano. Certo, i cambiamenti climatici stanno stravolgendo le stagioni.

Montaggio delle catene da neve
Montaggio delle catene da neve (Tivolirugby.it)

I cambiamenti climatici stanno tropicalizzando l’Europa, in particolare le zone concentrate sul bacino mediterraneo, dunque, Italia compresa. Ciò rende gli inverni sempre più miti, le estati più bollenti e prolungate, senza contare i drammatici episodi di siccità e gli eventi estremi che portano inondazioni, trombe d’aria e violenti temporali.

Comunque sia, al di là dell’incremento delle temperature, fenomeno al quale dobbiamo abituarci, ancora vige l’obbligo di montare gomme invernali, oppure di avere a bordo le catene, a partire dal 15 novembre, fino al 15 aprile. Ovviamente, le date variano da Regione a Regione, e da provincia a provincia. Il mancato adempimento alle regole comporta pesanti sanzioni.

Per chi circola in centro città, senza rispettare le regole relative alle catene a bordo o agli pneumatici invernali, rischia una multa che va da 40 fino a 169 euro, mentre fuori città, la multa va da 80 euro fino a 318 euro. Le catene da neve hanno sempre rappresentato un disagio, difficili da montare e da smontare, fanno perdere un sacco di tempo, inoltre rischiano di rovinare le gomme.

L’alternativa alle tradizionali catene da neve: omologate le calze da neve, veloci da montare e molto più comode

Dopo anni di dibattiti, finalmente in Gazzetta Ufficiale è stata approvata la norma relativa alle calze da neve, una soluzione decisamente più efficiente rispetto alle catene in acciaio. Per anni sequestrate, contrastate e sanzionate, ora le calze da neve sono state omologate, e sicuramente tutti gli automobilisti le preferiranno alle catene da neve.

Le calze da neve (ovviamente devono essere conforme alle leggi europee UNI EN 16662-1:2020) sono costituite da materiali elastici molto resistenti, come poliestere e nylon. Sono semplicissime da montare, basta solo incappucciare le ruote dell’automobile, e in pochi secondi si può riprendere la guida su ghiaccio e neve. Questi dispositivi offrono tanti vantaggi e non rovinano le gomme.

Se si utilizzano sull’asfalto, nei tratti dove non c’è neve, si rischia di romperle, ma è un piccolo svantaggio che si corre. Per il resto, le calze da neve costano meno delle catene, si montano e si tolgono in pochi secondi, aderiscono meglio sulla neve, offrendo maggiore stabilità, e non danneggiano le gomme. Insomma, le tradizionali catene da neve ora hanno i giorni contati.

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