A cosa serve fare sport: non tutti conoscono la risposta giusta

L’utilità del fare sport non si ferma alla sola forma fisica. Entra in gioco anche un altro fattore al quale nessuno mai fa riferimento, ed è un’ottima notizia.

Fare sport è qualcosa che tutti quanti associano al benessere fisico. Darsi da fare in palestra o al campo di allenamento con una certa frequenza e con la giusta intensità comporta dei cambiamenti positivi per il corpo. Ci sono però altri aspetti ulteriori legati a doppia mandata al fare sport.

Una donna che fa attività fisica
A cosa serve fare sport: non tutti conoscono la risposta giusta (tivolirugby.it)

L’esercizio fisico è da sempre riconosciuto per i suoi molteplici benefici sul corpo umano. Dalla perdita di peso al miglioramento della salute cardiaca, i vantaggi dell’attività fisica sono ben documentati. E già in epoca antica questa era una attività tenuta in grande considerazione.

Basti pensare alla cultura della Grecia classica ed alla nascita delle Olimpiadi, datate al 776 a.C. Ci sono però delle ricerche compiute di recente che hanno rivelato un legame sorprendente tra i muscoli ed il sistema nervoso.

Ciò suggerisce che il fare sport non solo potenzia i muscoli, ma stimola anche la crescita dei neuroni. Questo rapporto interconnesso è stato messo in luce da uno studio condotto dal Massachusetts Institute of Technology (MIT), pubblicato sulla rivista Advanced Healthcare Materials.

Perché è importante fare sport? C’è un altro motivo

I ricercatori coordinati dalla ricercatrice Ritu Raman (personaggio molto famoso in ambito accademico) hanno esaminato il fenomeno osservando come le cellule muscolari ed i neuroni interagiscano in laboratorio. Utilizzando cellule staminali di topo, hanno creato un ambiente controllato in cui il tessuto muscolare poteva contrarsi in risposta alla luce.

Due persone in terza età in grande forma
Perché è importante fare sport? C’è un altro motivo (tivolirugby.it)

Ne è venuto fuori un approccio innovativo che ha permesso agli scienziati di allenare il muscolo artificialmente, inducendo la produzione di miochine, molecole benefiche rilasciate dai muscoli durante l’attività fisica.

I risultati sono stati sorprendenti. I neuroni esposti a queste miochine hanno mostrato una crescita fino a quattro volte più rapida rispetto a quelli non stimolati. Lo studio ha rivelato che l’esercizio fisico attiva geni legati alla maturazione neuronale e alla loro capacità di comunicare con i muscoli ed altri neuroni, suggerendo un meccanismo complesso di interazione tra i due sistemi.

Dunque, ci sono dei benefici specifici che l’esercizio fisico porta ai neuroni. La risposta risiede nella combinazione di stimoli biochimici e meccanici. I neuroni infatti non sono solo influenzati dalle molecole rilasciate dai muscoli, ma anche dalla loro attività fisica. Quando i muscoli si contraggono, i neuroni ad essi collegati si allungano e si muovono, stimolando così la loro crescita. Questo movimento fisico è tanto importante quanto gli effetti biochimici delle miochine.

Quanto osservato da questo studio può tornare molto utile per il futuro trattamento di condizioni neurodegenerative e lesioni nervose. L’attività fisica potrebbe rivelarsi un potente strumento terapeutico per riparare i nervi danneggiati, migliorando sia la salute del corpo che quella neurologica. Si riesce a prevenire la degenerazione neuronale ed al contempo a promuovere la rigenerazione dei neuroni già danneggiati.

Come è facile evincere, le implicazioni di queste scoperte sono enormi. Se l’esercizio fisico può effettivamente migliorare la salute dei neuroni, potrebbe diventare parte integrante delle strategie terapeutiche per affrontare malattie come il morbo di Alzheimer, la sclerosi multipla e altre condizioni che colpiscono il sistema nervoso.

Gli scienziati stanno iniziando a esplorare come programmi di esercizio fisico personalizzati possano essere implementati nella riabilitazione e nella gestione di queste malattie. E poi fare sport con una certa regolarità aiuta anche a non sentirsi sempre e costantemente stanchi, fiacchi, e ad essere più reattivi ed elastici anche mentalmente.

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